Settembre è il mese dei rientri e, immancabilmente, dei buoni propositi. Dopo un agosto dedicato alle vacanze, al riposo e al recupero delle energie, torniamo carichi di idee e determinazione. È quasi un rituale: “Da settembre si cambia!”
Nella nostra cultura, agosto è il mese per eccellenza delle vacanze, soprattutto per chi ha figli che seguono i ritmi scolastici. Spesso arriviamo alla pausa estiva stanchi e affaticati, pronti a lasciarci alle spalle stress e routine. Poi, rigenerati, torniamo con la voglia di cambiare, migliorare e riorganizzare le nostre vite.
E così nasce la lista dei buoni propositi: iniziare la dieta, dedicare più tempo a sé stessi o alla famiglia, iscriversi in palestra, affrontare una nuova sfida professionale, migliorare la propria formazione… La lista può essere infinita. Ma poi, passata l’euforia del rientro, cosa succede davvero?
I buoni propositi che restano sospesi
La realtà è che, già da metà ottobre, molte delle nostre promesse sono rimaste tali: idee accantonate, desideri rimandati, obiettivi ancora da pianificare. La frase più comune quando ci chiedono delle vacanze è: “Già dimenticate!”. La routine torna prepotente e con lei i ritmi frenetici che ci fanno lasciare da parte quei propositi che, a fine agosto, sembravano così prioritari.
Ma perché succede? Spesso la causa è la mancanza di un piano vero e proprio. Ci concentriamo sull’idea di cambiamento senza dedicarci davvero a come attuarlo.
Un nuovo approccio: pianificare il futuro
E se quest’anno provassimo qualcosa di diverso? La mia proposta è semplice: dimenticate i “buoni propositi di settembre”. Sì, avete capito bene. Lasciateli andare. Invece, prendetevi del tempo adesso – o magari a metà ottobre – per pianificare il vostro futuro con consapevolezza.
Segnate un appuntamento con voi stessi, mettetelo in agenda come fareste con un incontro importante. Spegnete il cellulare, isolatevi e concentratevi su ciò che conta davvero. Iniziate dalla vostra destinazione finale: dove volete arrivare? Una volta chiara la meta, pensate alle azioni quotidiane necessarie per raggiungerla. Ogni obiettivo è un passo avanti verso il vostro futuro, non una promessa vaga fatta sulla scia dell’entusiasmo post-vacanza.
Dal sogno all’azione
L’obiettivo non è stilare una lista di “cose da fare”, ma costruire un percorso che abbia senso per voi. Partite da ciò che desiderate per il vostro futuro e pianificate, giorno per giorno, come arrivarci. Non abbiate paura di uscire dagli schemi e di rompere le abitudini legate al “settembre del cambiamento”.
E se tutto questo vi sembra un po’ difficile o confuso, non preoccupatevi. Questo è solo l’inizio. Pianificare il futuro è un processo, non una corsa contro il tempo. Ma questa, sarà un’altra storia… ops, un altro post! 😊